Mitologia Greca

qualche leggenda dalla grecia antica

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  1. Ainer
     
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    Chissà, avrò commesso errori nel creare questa discussione? boh, se ci sono problemi siete liberissimi di cancellarla.
    Allora, apro questa discussione per raccontarvi qualche bella leggenda greca (magari qualcuno di voi è interessato!!).
    Inizio con il dirvi le traduzioni dei dodici dei principali... eccoli:
    Romano - Greco

    Giove - Zeus (capo degli dei e dei fulmini)
    Giunone - Era (madre degli dei e dea del matrimonio e del parto)
    Nettuno - Poseidone (dio del mare)
    Cerere - Demetra (?)
    Apollo - Apollo (o Febo) (dio del sole)
    Diana - Artemide (dea della caccia)
    vulcano - Efesto (dio del fuoco e della focina)
    Minerva - Pallade Atena (dea della conoscenza e della saggezza)
    Marte - Ares (dio della guerra)
    Venere - Afrodite (dea dell'amore)
    Mercurio - Ermes (dio messaggero)
    Plutone (o Orco o Dis Pater) - Ade (dio della morte e sovrano degli inferi)
    A volte potrete trovare una tredicesima divinità:
    Vesta - Estia (dea della casa)
     
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  2.  
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    CITAZIONE (Ainer @ 31/3/2005, 21:27)
    Chissà, avrò commesso errori nel creare questa discussione?

    Fai fai
     
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  3. talpax
     
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    io e sep abbiamo la ricerca di storia su sta roba è per domani! lol!

    Edited by talpax - 31/3/2005, 21:31
     
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  4. Ainer
     
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    scusate per il ritardo, allora, ma vi posso aiutare sulla ricerca solo da oggi, perché ieri sera mi son dovuto disconnettere.
    Allora, parto con le basi della mitologia greca:
    All'nizio di tutto c'era come Dio supremo il dio Caos, l'universo non era formato, esisteva solo il nulla.
    Un giorno (non si sa per quale motivo), da Caos nacque Gaia, la dea della terra (anche chiamata Gea), che diede forma all'universo ed alla terra. Ma da Caos, oltre alla nascita di Gaia, arrivò anche Urano, che diede alla luce Crono e fu poi da quest'ultimo spodestato.
    Figli di Crono e Rea (altra dea nata da Caos) erano:
    Ade, Demetra, Era, Estia, Zeus e Poseidone.
    Crono seppe (leggendo il futuro tramite un oracolo di Gaia), che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato, così per non correre pericoli, divorò tutti tranne Zeus, che fu dato alla luce sul monte Liceo. Quando Crono ordinò a rea di darle il neonato per divorarlo, la dea le diede un fagotto con dentro una pietra, poi affidò Zeus ad Adamantea, sua nutrice cretese, lo pose sul ramo di un albero, in modo che non fosse nè in cielo nè in terra, quindi intoccabile da Crono (che poteva agire solo su queste due parti).
    Zeus crebbe, poi si recò a far visita alla titanessa Meti (sua prima moglie), che indicò al dio il modo per far rigurgitare a Crono i suoi fratelli. Meti gli diede una pozione, che travestito da coppiere, offrì al padre, costringendolo a vomitare i fratelli ed il sasso (posto poi come omphalos (ombelico) o centro della terra). insiema ai fratelli, Zeus intraprese una guerra contro il padre e i titani. La guerra durò per dieci anni, senza che nessuna delle due fazioni vedesse la vittoria. Gaia allora, consigliò a Zeus di liberare i ciclopi e gli Ecatonchiri dal Tartaro, per poi scagliarli contro Crono. Zeus scese nel tartaro ed uccise la guardiana Campa, poi liberò i ciclopi che fabbricarono la folgore per Zeus (avete presente le saette lanciate dal suo bastone?), un elmo ad Ade (che lo rendeva invisibile) e un tridente a poseidone. Così equipaggiati, gli dei sconfissero i titani che furono relegati nel tartaro, sorvegliati dagli Ecatonchiri. Gli dei vincitori, scelsero su quale parte dell'universo dover controllare, estrassero a sorte. A Zeus toccò il cielo, ad Ade l'oltretomba e a Poseidone il mare. La terra e l'olimpo rimasero proprietà comuni e Zeus fu messo a capo di questi.

    forse questa sera, verso le sette e mezzo o le otto, posso mettervi un altra leggenda, (se volete le potete richiedere).
     
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    Le avevo già lette perchè cercavo un paio di giorni fa qualche notizia in più da aggiungere nella ricerca di cui ti parlava talpax! Comunque dobbiamo studiarla per martedì!
     
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  6. talpax
     
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    non conosci demetra eccola qui:
    DEMETRA (Grecia) Dea del grano e dei raccolti, figlia del titano Crono e di Rea. Quando sua figlia Persefone fu rapita da Ade, dio degli Inferi, Demetra ne fu così addolorata che trascurò le terre, sulle quali non crebbe più alcuna pianta, e la carestia si abbatté sul mondo. Sconcertato dalla situazione, Zeus chiese al fratello Ade di restituire Persefone alla madre. Questi acconsentì, ma prima di liberarla le fece mangiare i chicchi di una melagrana che l'avrebbero costretta a ritornare da lui quattro mesi all'anno (sei mesi in un'altra versione del mito). Felice di aver ritrovato sua figlia, in primavera Demetra faceva nascere dalla terra fiori, frutti e grano in abbondanza, ma in autunno, quando Persefone ritornava nel mondo sotterraneo, il suo dolore provocava la morte della vegetazione e apriva le porte all'inverno.
     
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  7. Ainer
     
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    Grazie per le info Talpax, avevo già sentito la storia, ma non sapevo che la madre era Demetra. Comunque, per la tua ricerca ti consiglio un paio di ottimi siti:
    www.miti3000.it (.com, adesso non ricordo)
    www.bluedragon.altervista.org (forse ancora in ristrutturazione).
    Comuque, se gli trovate un posto nella ricerca, inserite anche queste leggende:
    ABARI
    saggio che viaggiava su una freccia magica donatagli da Apollo. Abari si serviva della freccia anche per invocare gli oracoli. In seguito cedette il dardo a Pitagora in cambio di lezioni di filosofia. Si credeva che il saggio non mangiasse mai.
    ABDERO
    il suo nome significa "figlio della battaglia". Figlio di Ermes, nato a Oponte. Eracle, suo amante, lo inviò a custodire le giumente antropofaghe del re Diomede di Tracia. Quando Eracle scoprì che il giovane era stato divorato dalle giumente, edificò la città di Adbera in onore all'amante.
    DIOMEDE (quello di Argo)
    il suo nome significa "simile a un dio". Re di Argo, figlio di Tideo e Deipile; compagno da achille nell'assedio di Troia. Era prediletto da Atena che lo proteggeva costantemente, sopratutto perché egli aveva ferito Ares ed Afrodite, che patteggiavano per i troiani. Entrò a Troia nel cavallo di legno. Compare nell'Iliade di Omero (Libri II, V, VI, X, XXIII), nell'Eneide di Virgilio (Libro I), nelle Metamorfosi di Ovidio (Libro XIV) e nella Divina Commedia di Dante (Inferno), in cui è insieme ad Ulisse come uno dei consiglieri di frode nell'ottavo cerchio dell'inferno. Il dipinto di Ingres, Venere ferita da Diomede, ritrae un episodio della vita dell'eroe.

    Poi volevo sapere di preciso l'argomento della ricerca (es. la guerra di Troia o le credenze della popolazione), così magari vi posso dare una mano fornendovi delle leggende sull'argomento che vi interessa
     
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    CITAZIONE (Ainer @ 1/4/2005, 19:01)
    Poi volevo sapere di preciso l'argomento della ricerca (es. la guerra di Troia o le credenze della popolazione), così magari vi posso dare una mano fornendovi delle leggende sull'argomento che vi interessa

    La mia ricerca ha come titolo la mitologia greca!
     
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  9. talpax
     
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    invece la mia: GLI DEI GRECI
     
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  10. Ainer
     
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    Dunque..., mhmmm, allora...,mhmmm... AH!
    Per Sphiroth ecco le leggende su due creature greche:
    ESPERIDI
    il loro nome significa "Ninfe dell'ovest". Custodi dei pomi d'oro che crescevano in un giardino nell'estremo occidente; figlie di Atlante ed Esperide. Dall'aspetto umano-ramoso (avete presente una donna piena di rami e foglie dalla testa ai piedi?). I pomi d'oro erano protetti non solo dalle esperidi, ma anche da un drago di nome Ladone. Come dodicesima fatica, Eracle, con l'aiuto di Atlante, dovette raccogliere tre pomi d'oro. Eracle acconsentì a sorreggere il cielo al posto di Atlante, mentre questi prendeva i frutti. I pomi delle Esperidi sono menzionati nell'Eneide (Libro IV), nelle Metamorfosi di Ovidio (Libro IV), nel Paradiso perduto di Milton (Libro IV), in Temple of fame di Pope e nel paradiso terrestre di William Morris.
    ARPIE
    il loro nome significa "Che afferrano". Mostri alati con volto femminile e corpo d'avvoltoio, figlie di Taumante ed Elettera, o di Poseidone e Gaia. In alcuni racconti i loro nomi sono: Aello, Celeno e Ocipete. Nella Teogonia di Esiodo, sono menzionate Aello e Ocipete, Omero nomina Podarga. Nell'eneide, le arpie depredavano le navi di Enea nel corso del viaggio verso l'Italia.

    Per Talpax invece ecco un dio (forse lo conosci già):
    ASCLEPIO
    il suo nome significa "Continuamente Gentile". dio della guarigione e della medicina, figlio di Apollo e Coronide. Sposa di Asclepio era Epione (che Ienisce) e le sue figlie più famose erano Igea (portatrice d'abbondanza), dea della salute, Aceso (rimedio), Egle, Iaso (cura) e Panacea (che guarisce tutto). aveva anche un figlio, Ianisco. Dai romani era chiamato Esculapio. Uno dei suoi titoli era Peana (guaritore). Coronide, incinta di Asclepio, venne uccisa da Apollo per la sua infedeltà. Il suo corpo stava per essere arso sulla pira, quando Apollo strappò il bimbo dal ventre e lo affidò al saggio centauro Chirone. questo istruì il dio in tutte le arti della guarigione. Secondo una variante, Coronide seguì il padre in una campagna del peloponneso e diede alla luce il bimbo segretamente. Lo espose su un monte perché morisse (pratica diffusa nella vecchia grecia), ma Asclepio venne allattato da alcune capre. Divenuto adulto, la sua fama di guaritore si diffuse. Egli riportava persino i morti in vita. Zeus uccise Asclepio con un fulmine per paura che liberasse gli uomini dalla morte, o perché incitato da Ade, dio dell'oltretomba. Per vendetta apollo uccise tutti i ciclopi che forgiavano saette. Per questa offesa a Zeus, Apollo dovette servire Admeto per un certo periodo di tempo.
    La leggenda vuole che Asclepio curasse gli uomini attraverso i sogni, dopo aver letto delle tavolette lasciate da quest'ultimi vicino a delle sorgenti.

    Ahhh, sono lunghe queste leggende Eh!
     
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    Grazie Ainer... anche se penso che non le inserirò nella ricerca poichè va studiata tutta!!!
     
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  12. Ainer
     
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    La devi studiare?!?!, (prof perfidi). comunque in bocca a lupo a te e a Talpax,
    Arrivederci!!!!
     
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    Crepi!
     
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  14. Ainer
     
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    Per quelle poche anime che passano da questi angoli sperduti del forum, sapppiate che domani (ora no perché è tardi) scriverò leggende su due creature greche:
    Gerione e i Centuari.
    <--- non c'entra nulla, però mi piace. Eheh!!
     
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  15. Ainer
     
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    Come vi avevo promesso ecco le leggende:
    CENTAURO
    Il suo nome significa "Forte Cento". Creature per metà uomini (dalla vita in su) e metà cavalli (dalla vita in giù), che vivevano principalmente in Tessaglia; discendenti di Issione e Nefele, una nube, o del figlio di Apollo Centauro e di Stilbe, o di Centauro e la giumenta Magnesia. I centauri, famosi per essere violenti e ubriaconi, invitati alle nozze di Ippodamia e Piritoo, re dei Lapiti, tentarono di violentare le donne e uccidere gli uomini. Pritoo e il suo amico Teseo uccisero molti dei centauri al matrimonio e cacciarono via i rimanenti dalla Tessaglia. Ma non tutti i centauri erano lascivi e ubriaconi. Il centauro Chirone, figlio di Crono e di una figlia d'Oceano, era amico degli uomini e insegnava le arti della guarigione, della caccia e della musica. fu il tutore di Asclepio, dio della medicina, nonché di Giasone, Achille ed Eracle. Nel corso di un combattimento con altri centauri, una delle frecce avvelenate di Eracle, colpì accidentalmente Chirone che era immortale. Per evitare di soffrire in eterno a causa della ferita, Chirone chiese a Zeus di farlo morire. Zeus quindi offrì la sua immortalità a Prometeo e, per pietà pose chirone in cielo come costellazione del sagittario, l'arciere non segno dello zodiaco.
    GERIONE
    Il suo nome significa "Gru". Mostro a tre teste o tre corpi e ali, figlio di Crisaore e Calliroe, le cui mandrie erano custodite dal pastore Eurizione ed Orto, un cane a due teste. La decima fatica di Eracle, consistè nel rubare le mandrie e porterle in Grecia. L'eroe uccise il pastore, il cane e lo stesso Gerione. Nella Divina Commedia, Gerione simboleggia la frode, è il guardiano dell'ottavo cerchio dell'inferno e porta Dante e Virgilio nella regione più bassa.

    Per oggi è tutto.
     
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